giovedì 26 gennaio 2012

Li inviò


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. 
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».

In continuità con i giorni scorsi, anche oggi il tema è il servizio. Nel raggio Ogni raggio scalda delle foglie che poi diventano farfalle, ispirato alla Parola "sia fatta la tua volontà", viene dettagliatamente descritto il servizio. Gesù, in questo passo, è molto preciso: anzitutto il servizio non si svolge mai da solo ("a due a due"), un po' come avviene sempre nella Chiesa = comunità; ciascuno è inviato per precedere Lui ("davanti a sé"), i protagonisti non siamo mai noi, che siamo servi inutili; dobbiamo cercare di coinvolgere amici nel servizio, perché siamo sempre pochi ("la messe è abbindante"), con la consapevolezza che non dipende solo da noi, ma dalla nostra preghiera - 2° raggio ("pregate dunque il signore della messe"); il mondo, su cui operiamo, è fatto di lupi, che spesso non capiscono, ma Gesù ci dice di non "adeguarci", ma di rimanere "agnelli"; non chiudiamoci nei limiti umani, nelle sicurezze "calcolate" (la borsa e la sacca), né in quegli artifici che ci separano dal mondo e limitano le nostre potenzialità (i sandali), né in tutte quelle distrazioni secondarie che ci sfiniscono nel servizio (non salutare nessuno). Il servizio a Dio è cosa troppo importante, per perdersi in chiacchiere "per strada". Poi il servizio scandito dai tre "raggi della vita": il quinto raggio, l'abbandono alla provvidenza ("mangiando e bevendo di quello che hanno"), il condividere con gli altri l'umiltà nel servizio; il sesto raggio, la mitezza ("pace a questa casa"); e infine la gioia, nell'essere liberati dal male (guarite i malati), annunciando che il regno è vicino. Gesù è molto ambizioso con noi, quante volte, nel servizio, riusciamo a non deluderlo?

Ti prego, mio Signore, in questo giorno mandami con qualcuno tra i lupi del mondo.

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