giovedì 22 dicembre 2011

Il mio spirito esulta in Dio


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Questo brano di Luca descrive la gioia di far parte di una grande famiglia


Il terzo raggio della nostra regola sofferma la sua attenzione sul tema del gruppo, sulle sue caratteristiche prendendo come modello il gruppo che Gesù si scelse. L'ultima caratteristica di questo gruppo (non ultima per importanza però), che poi è il sale dello stare bene insieme, è la gioia! Molti "gruppi" autenticamente cristiani hanno come carisma la gioia (pensiamo a Francesco, o a don Bosco). Maria è la prima della classe, da questo punto di vista. Far parte del gruppo di Gesù, genera in lei una immensa gioia. Il suo spirito esulta in Dio, che l'ha salvata! Questa gioia la porta a sognare, a immaginare orizzonti lontani (tutte le generazioni, grandi cose, ha disperso i superbi, rovesciato i troni, innalzato gli umili, i ricchi a mani vuote). Quante volte nella nostra vita conserviamo il germe di grandi sogni, che soffocano nella nostra piccolezza perché non lasciamo spazio a Dio di esplodere, e di farci strumenti perché questo Dio possa spiegare la potenza del suo braccio!

Ti prego mio Signore per la mia Famiglia

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