Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Questo brano di Luca ci dice come fare sorridere il nostro Sole
Il settimo raggio si ispira alla Parola "liberaci dal male", e individua nel Vangelo la descrizione del male, la differenza fra prova e condanna, le prove che Dio viene a liberarci se ci fidiamo di Lui. In fondo, essere liberati dal peso del male, vuol dire credere nel Signore, e di conseguenza avere fiducia in Lui. La conseguenza di questa liberazione, di questo peso che Dio butta dietro le nostre spalle, è la gioia di una nuova vita! La gioia simile a quella dei discepoli (che deriva dal far parte di una famiglia - cfr. terzo raggio), ma che in questo caso si veste di un carattere ancora più profondo: il legame diretto con il nostro salvatore, con Dio che ci libera. Questa gioia è il rapporto stesso con Dio, quello che Francesco definiva essere Giullari di Dio. Questo è il senso ultimo del nostro movimento di volontariato, questo spiega questo spirito colorato. Poiché sappiamo che Lui ci libera, noi stiamo con Lui immersi nella gioia. Cerchiamo di farlo sorridere, con le parole e con le opere, e la mano del Signore è con noi. Come per Zaccaria, ci si libera del male fidandosi di Dio, ascoltando le sue Parole. Appena Zaccaria sceglie il nome indicato da Dio, all'istante il male lo abbandonò, e la mano del Signore era con lui.
Ti prego mio Signore che tu sia sempre il sole che illumina la nostra vita
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