lunedì 7 novembre 2011

Tu gli perdonerai


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: Sràdicati e vai a piantarti nel mare, ed esso vi obbedirebbe».

Questo brano di Luca ci invita a vivere nella mitezza così come


State attenti a voi stessi, ci dice Gesù. Nella nostra vita, uno dei motivi di scandalo, può essere la durezza del cuore, il non voler ascoltare il nostro prossimo che ci chiede di riavvicinarci. Il 6° raggio della regola, che si fonda sulla Parola "rimetti i debiti, come noi", evidenzia come tutto il Vangelo, in fondo, pone grande importanza su questo aspetto, sul perdono. A pensarci bene, questo è il vero "regalo" che si può fare ad una persona che riconosce di aver sbagliato con noi, cioè quella di perdonarsi a vicenda. Spesso molte piccole incomprensioni diventano insormontabili, solo per non volerne parlare...

Ti prego, mio Signore, di donarmi in questo giorno la fede per abbracciare ogni mio fratello raggio, specialmente quelli che mi fanno più male

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