mercoledì 7 maggio 2014

Chi viene a me

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

Il quarto Vangelo si sviluppa riannodandosi e approfondendo i temi: oggi, per esempio, sul tema del pane dei giorni scorsi, si approfondisce il senso dell'etica, del credere in Cristo. Non è più un discorso di opere buone, ma di contrasto fra la morte (lontana da Gesù) e la vita (addirittura "eterna") mangiando un pane che sazia sempre... Ma ci vuole umiltà per accoglierlo, ci vuole che Ogni raggio si fida del suo Sole.
Dice Francesco in questa lotta fra il bene e il male (FF 177) Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata.

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