venerdì 4 aprile 2014

Non è costui..?

Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
 
Il vangelo di oggi mette in rapporto Gesù con i suoi avversari, che lo perseguitavano in Giudea. E' bello che ci descrive una delle caratteristiche del male, che rimane sempre sottomesso a Dio! Per quanto ci faccia paura, per quanto anche Gesù "quasi di nascosto" riesce a eludere i suoi avversari - proseguendo nella sua missione apertamente - Ogni raggio non ha più fantasia del suo Sole. Anche nella nostra vita, anche quando non ci capiamo nulla, "la sua ora" è sempre sottomessa alla volontà del Padre.
Diceva S. Francesco (FF 147) Mangia, infatti, dell’albero della scienza del bene colui che si appropria la sua volontà e si esalta per i beni che il Signore dice e opera in lui; e così, per suggestione del diavolo e per la trasgressione del comando, è diventato per lui il frutto della scienza del male. Bisogna perciò che ne sopporti la pena.

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