martedì 29 aprile 2014

Il Figlio vorrà rivelarlo

Dal Vangelo secondo Matteo
 
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
 
A chi lo vuole rivelare? Sembra che sia una scelta del Figlio... E invece, a leggere bene, a me sembra che sia una scelta di ognuno di noi. Se infatti, ciascuno di noi "prende il proprio giogo", "impara" da lui, allora ci rivelerà il volto del Padre, che allevia ogni sofferenza. Il peso della vita è dolce quando Ogni raggio sa che rinasce dopo la tempesta.
Diceva S. Francesco (FF 155) Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore l’hanno seguito nella tribolazione e persecuzione, nell’ignominio e nella fame, nelle infermità e nella tentazione e in altre simili cose; e ne hanno ricevuto in cambio dal Signore la vita eterna. Perciò è grande vergogna per noi, servi di Dio, che i santi abbiano compiuto queste opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore col semplice raccontarle!

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