Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
In continuità con gli scorsi giorni, anche oggi si parla del rapporto fra chi segue Cristo e i beni terreni. Anzi, Gesù oggi rincara la dose, ci invita a non ritenere nostra proprietà non solo i beni materiali (la casa e i campi), ma anche fratelli, sorelle genitori. Entrare con umiltà nei disegni di Dio, secondo il raggio Ogni raggio, il di più lo disperde, dona a ciascuno gli occhi per gustare al meglio il proprio presente.
Come ci dice anche Francesco (FF 28) Il Signore comanda nel Vangelo: “Attenzione, guardatevi da ogni malizia e avarizia”, e: “Guardatevi dalle preoccupazioni di questo mondo e dalle cure di questa vita”. Poiché non dobbiamo avere né attribuire alla pecunia e al denaro maggiore utilità che ai sassi. E il diavolo vuole accecare quelli che desiderano e li stimano più dei sassi. Badiamo, dunque, noi che abbiamo lasciato tutto, di non perdere, per si poca cosa, il Regno dei cieli.
Come ci dice anche Francesco (FF 28) Il Signore comanda nel Vangelo: “Attenzione, guardatevi da ogni malizia e avarizia”, e: “Guardatevi dalle preoccupazioni di questo mondo e dalle cure di questa vita”. Poiché non dobbiamo avere né attribuire alla pecunia e al denaro maggiore utilità che ai sassi. E il diavolo vuole accecare quelli che desiderano e li stimano più dei sassi. Badiamo, dunque, noi che abbiamo lasciato tutto, di non perdere, per si poca cosa, il Regno dei cieli.
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