giovedì 27 febbraio 2014

Buona cosa è il sale

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
 
Molto bella la raccomandazione che oggi Gesù ci fa: avere sale in noi stessi. Il sale, ciò che dona sapore alle cose, ma nel donarlo scompare. E' forte la sua presenza, ma con discrezione. In questo testo emergono elementi che fanno parte della vita, c'è l'acqua che disseta, c'è il mulino per il pane, c'è la mano che viene usata nel lavoro, c'è il piede che accompagna il nostro viandare, ci sono gli occhi che ci consentono di gustare ciò che ci circonda, c'è il sale che dona sapore. Gesù si serve di questi elementi, per fare capire a chi sceglie di seguirlo come essere perfetti, come lui stesso è perfetto.

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