martedì 28 agosto 2012

Guai


Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

In continuità con il vangelo di ieri, oggi vorrei soffermarmi però sul tema "guai", e quindi il giudizio di condanna di Gesù, come descritto nel settimo raggio da Ogni raggio può rifiutare il calore. La libertà di ognuno consiste anche nel poter rifiutare il suo Amore (i suoi comandamenti), ma Gesù ci avverte: "guai"! Risuona allo stesso modo il "guai" di Francesco: (FF 263) Guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.

Ti prego, mio Signore, donami intelligenza per seguire i tuoi consigli.

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