Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».
In continuità con il Vangelo di ieri, anche oggi vorrei leggere questa toccante pagina alla luce del grande Amore che Dio ha nei nostri confronti, come descritto da Ogni raggio è amato dal calore del Sole. Trenta monete d'argento era, nella Palestina di duemila anni fa, il valore di un mese di lavoro. Ma allo stesso tempo, era il valore di uno schiavo. Questo è il valore che noi diamo a Dio! Il valore di uno schiavo! Qualche giorno fa, Maria sorella di Marta ci insegnava il valore autentico di Dio, una boccetta di olio di nardo pregiato che valeva almeno per dieci volte! E Gesù rimarca la sua intuizione, dicendo di proclamare nel Vangelo la vicenda dell'unzione di Batania. Oggi invece ci viene presentato il valore che viene fissato dai sommi sacerdoti, che ritenevano Gesù al pari di uno schiavo... Quanto è grande l'Amore di questo Dio per gli uomini, che lo trattano come uno schiavo, e Lui da la vita per noi, per la nostra gioia!
Ti prego, mio Signore, in questa Santa settimana donami il coraggio di amare come Tu ami.
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