sabato 25 febbraio 2012

Insieme


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Questo brano di Luca ci parla della immensa misericordia di Dio, secondo Ogni raggio si può riscaldare, anche se freddo. Il sesto raggio, che si ispira alla Parola "rimetti i debiti come noi", ci parla della conversione del cuore come mezzo per giungere a Dio. Convertire il cuore, vuol dire essere miti. Con la conversione, riavvicinandoci all'Amore di Dio, ci avviciniamo al suo calore, noi che senza di Lui siamo freddi. Dio è sempre disposto a riscaldarci, Lui non guarda il peso dei nostri limiti, dei nostri "debiti", ma guarda solo il nostro essere miti, il nostro essere disposti a cambiare strada, a "lasciare tutto" come fece il pubblicano Levi.

Ti prego, mio Signore, in questo giorno donami la conversione del cuore.

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