venerdì 20 gennaio 2012

Impose il nome

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che chiamò apostoli, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè "figli del tuono"; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

Anche il Vangelo di oggi, in continuità con quello di ieri, ci descrive il gruppo dei raggi del Sole, secondo Ogni raggio sceglie il suono per cui voltarsi. Nel gruppo ognuno ha un nuovo nome, così come avvenne al gruppo dei dodici. Il fare parte di una "nuova" famiglia, genera in ognuno di noi uno "spogliarsi" dei propri vincoli con il passato, che rischiano di limitare la volontà di Dio. I dodici lasciano tutto, lasciano le reti e il padre sulla barca. Uno dei vincoli (che identifica ciascuno a una famiglia, a un "contenitore") è il nome. Per cui Simone, con Gesù si chiamerà "Pietro"; i figli di Zebedèo si chiameranno "figli del tuono"; Ausilia si chiamerà "Cenerentola"; Francesco si chiamerà "Ugo"; Enzo Francesco Maria si chiamerà "Fra Stuono"; Angelica si chiamerà "zia Sorriso".

Ti prego, mio Signore, in questo giorno donaci un vestito nuovo, un nome nuovo.

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