Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Questo brano di Matteo ci descrive il teatro dei nostri servizi
La terra è il luogo su cui manifestiamo, con il nostro servizio, la grandezza di Dio. La terra, popolata dagli uomini, che siamo perfetti a deludere. L'uomo delude, sempre. Questa certezza è fonte di una immensa serenità, è inutile arrabbiarsi se qualcuno ci delude! E' come pretendere che il cielo sia verde, e arrabbiarsi perché stamattina era azzurro. Il cielo è azzurro, sempre, punto e basta (anche quando è nascosto dalle nuvole). L'uomo delude, sempre, punto e basta.
Ti prego, Signore, di aiutarmi a non deludere mai nessuno e soprattutto a te che sei il mio più caro amico
Nessun commento:
Posta un commento