lunedì 12 dicembre 2011

Con quale autorità


Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». 
Gesù rispose loro: «Anch'io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch'io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». 
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: Dal cielo, ci risponderà: Perché allora non gli avete creduto?. Se diciamo: Dagli uomini, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'egli disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Questo brano di Matteo ci descrive uno degli aspetti dell'umanità di Dio


Il primo raggio esplora il nostro scopo, cioè conformarsi all'Amore e alla ricerca di Dio. In particolare, dalla descrizione di questo Dio che si può trarre dal Vangelo, l'immagine di Gesù uomo per noi è un esempio di vita nel mondo. In questo brano, l'attenzione si concentra sull'atteggiamento di ostilità che a volte manifesta Gesù, nei confronti di chi, intenzionalmente, lo vuole mettere alla prova. Così come caccia via la gente (Mt 9,25), insulta i suoi discepoli (Mt 15,16), scacciò i venditori del tempio (Mt 21,12), "fino a quando dovrò sopportarvi?" (Mt 17,17), rimprovera gli apostoli per la loro incredulità (Mc 16,14). Gli ammonimenti di Gesù, così come la prova nella sofferenza, hanno la loro giustificazione nello scopo, la salvezza di ognuno di noi.

Ti prego mio Signore di aiutarmi ad essere sempre siceri con Dio....

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