venerdì 11 novembre 2011

Io vi dico: in quella notte

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. 
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. 
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. 
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. 
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata». 
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Questo brano di Luca ci mette in guardia sulle nostre scelte


Gesù ci mette in guardia sulla sua venuta. Dio, non dimentichiamolo mai, è giudice giusto. Ovviamente, piaccia o meno, il giudice opera secondo giustizia. E' inutile essere contro il proprio giudice, è inutile prendersela con Lui. Il nostro cuore deve mettersi in ascolto della Legge, deve diventare autenticamente umile per ascoltare la Parola, e per comprendere che è una Parola di Verità. Anche se è fuori dai nostri schemi. Gesù ci avvisa, ci dice qual è la Verità, e il suo ruolo di "separatore", di giudice.

Ti prego, mio Signore, di dirigere i miei passi su un sentiero giusto, perché io non diventi preda degli avvoltoi.

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