sabato 26 novembre 2011

I vostri cuori non si appesantiscano


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. 
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

Questo brano di Luca ci descrive una delle caratteristiche della preghiera


La prima cosa "da fare", dopo aver chiaro il nostro scopo, è la preghiera. Per questo è descritta nel 2° raggio, nelle sue varie sfumature: la conoscenza, l'adorazione, l'ascolto della Parola (e delle parole), l'annuncio, il raccoglimento, la memoria. Uno di questi mezzi è la veglia, che Gesù indica come il mezzo per fortificarsi, e per sfuggire alla rovina del mondo.

Ti prego, mio Signore, in questo giorno di darmi la forza di aspettarti, perché non si appesantisca il mio cuore.

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