Dal Vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Questo brano di Luca descrive come si propaga la vera gioia
Nel primo raggio della nostra regola, viene descritto Dio come Padre, come Figlio, e come Spirito. In questo caso, vengono evocate le immagini dei Vangeli che si riferiscono allo Spirito: Giovanni Battista (vi battezzerà con lo Spirito), l'Arcangelo Gabriele (Lo Spirito scenderà su di te), Elisabetta (fu piena di Spirito Santo), Zaccaria (pieno di Spirito profetò), Simeone (lo Spirito era sopra di lui). Di queste, la più poetica rimane quella di Gesù, che vive continuamente a contatto con lo Spirito Santo (che lo sospinge nel deserto, ritorna in Galilea con la potenza dello Spirito) e ce lo dona (ricevete lo Spirito, fiumi di acqua pura sgorgheranno dal suo seno). Oggi è bello scoprire che Gesù esulta nello Spirito.
Ti prego, mio Signore, in questo giorno mandami il tuo Spirito, per condividere la tua gioia.
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