sabato 1 marzo 2014

Tra le braccia

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.
 
Questo ritratto di Marco è una delle più belle immagini sulla tenerezza di Gesù. Il nostro scopo di vita è amare come Gesù, e questo amore supera i pregiudizi, supera i nostri limiti, supera il nostro modo di vedere "le buone maniere". Certo, i bimbi saranno stati, come anche adesso, chiassosi e vivaci, ma ciò non vuol dire che non meritano l'amore di Cristo, anzi, lui li abbraccia con dolcezza.
Come ha detto Chiara d'Assisi (FF2901) Te veramente felice! Ti è concesso di godere di questo sacro convito, per poter aderire con tutte le fibre del tuo cuore a Colui, la cui bellezza e l’ammirazione instancabile delle beate schiere del cielo. L’amore di lui rende felici, la contemplazione ristora, la benignità ricolma. La soavità di Lui pervade tutta l’anima, il ricordo brilla dolce nella memoria. Al suo profumo i morti risorgono e la gloriosa visione di Lui formerà la felicità dei cittadini della Gerusalemme Celeste.

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