lunedì 24 marzo 2014

Si alzarono e lo cacciarono

Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
 
Ogni tanto questa parola mi consola, nella mia patria... Ogni tanto, invece, mi rimprovera. Infatti Ogni raggio può rifiutare il calore, ciascuno può scegliere nella propria libertà se accogliere Cristo nella propria vita o meno. In fondo, il senso ultimo della parola "peccato" è un po' questo, è un mancare il bersaglio!
Diceva Francesco (FF 263) Guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.

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