sabato 21 dicembre 2013

A gran voce

Dal Vangelo secondo Luca
 
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
 
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
 
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
 
In ebraico, le urla dei pazzi sono definite "hll". Le stesse urla di esultanza, di grande fervore di fede sono definite "hll", da cui deriva il nostro "Halleluia". Lo stesso urlo accomuna il folle e il sapiente. La grande differenza sta in ciò che segue l'urlo, il sussulto. Signore, fa che il nostro cuore torni a sussultare alla tua presenza.

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