sabato 16 febbraio 2013

Vide


Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.

Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Il vangelo di oggi ci racconta come Dio abbia tanto bisogno degli uomini, come meglio descritto da Ogni Sole ha bisogno di ogni raggio, anche nonostante le proprie debolezze i propri limiti. Pansa che Levi era "il peggiore" degli ebrei, quello più antipatico e odioso, perché rubava al suo popolo per conto dei romani. Un lavoro odiato da tutti. Ma Gesù "lo vede", vede ognuno di noi, nel nostro peccato e nel nostro limite, e ci chiede di seguirlo. Diceva Chiara d'Assisi FF 2886 E, per avvalermi delle parole medesime dell’apostolo, ti stimo collaboratrice di Dio stesso e sostegno delle membra deboli e vacillanti del suo ineffabile Corpo.

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