giovedì 7 febbraio 2013

Prese a mandarli


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.

E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».

Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Il vangelo della missione ci ricorda la nostra missione di vita, descritta da Ogni raggio scalda delle foglie che poi diventano farfalle. Gesù ci illustra bene tutto quello che dobbiamo fare per Lui: essere umili e pieni di fiducia in Dio (senza calcolare tanto, tanto per fare il bene ci pensa Lui), fiducia negli uomini (che ci ospitano), e poi ciò che è il servizio: anzitutto annuncio di conversione, scacciare il male attraverso il sorriso, guarire i malati con una parola di speranza. Diceva Francesco
FF 32 E con fiducia l’uno manifesti all’altro la propria necessità, perché l’altro gli trovi le cose necessarie e gliele dia. E ciascuno ami e nutra il suo fratello, come la madre ama e nutre il proprio figlio, in tutte quelle cose in cui Dio gli darà grazia. E colui che non mangia non giudichi colui che mangia.

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