lunedì 11 febbraio 2013

E lo supplicavano


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.

Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.

E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Il vangelo di oggi ci esprime il senso della nostra fede, come descritta nel settimo raggio da Ogni raggio è un arcobaleno, dopo la tempesta. Anche nella nostra vita dovremmo avere la fede dei contemporanei di Gesù, che lo cercavano anche a costo di grandi sacrifici, avendo la certezza che la sua Parola è "Parola che salva"! Diceva Francesco
FF143 Per cui lo Spirito del Signore, che abita nei suoi fedeli, è lui che riceve il santissimo corpo e il sangue del Signore. Tutti gli altri, che non partecipano dello stesso Spirito e presumono ricevere il santissimo corpo e il sangue del Signore, mangiano e bevono la loro condanna. Perciò, Figli degli uomini, fino a quando sarete duri di cuore? Perchè non conoscete la verità e non credete nel Figlio di Dio?

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