giovedì 2 agosto 2012

Festa del Perdono

Sai cosa sto imparando in questo periodo di grande prova morale?!
Guarda qui


Immagina che ognuno di noi sia un grezzo blocco di marmo (possibilmente bello, della cava di Carrara, del tipo "statuario" molto pregiato...). Immagina che il Signore sia uno scultore (più bravo di Michelangelo). Immagina che questo scultore mi scelga, perché anche se sono un grezzo, impolverato blocco di pietra, Lui (con il suo occhio da esperto) ci trova le potenzialità e la qualità. Da quel grezzo blocco, Lui vuole farci una scultura bellissima, perfetta, che non ti stufi mai di ammirarla, e che pur essendo immobile procura sempre grandi emozioni! Per fare ciò, lo scultore non si mette ad accarezzare il blocco, non lo riempie di complimenti, non gli rimbocca le coperte la sera... Ma anzi, lo prende a scalpellate, violente mazzate, con la punta di ferro. E più colpi dà, più di alza la polvere, e più il blocco si chiede: "Ma perché proprio a me?!"

In questo momento, lo confido a chi questo diario lo sfoglia ogni giorno, la scultura non è per niente conclusa... Siamo nel bel mezzo del lavoro, la polvere è alta e ricopre tutti i mobili, gli attrezzi del mestiere, e ricopre gli occhi che non riescono a comprendere granché.

Ma questo blocco di marmo, forte del grande dono che ci ha fatto oggi Francesco, si rende conto che più questi colpi di scalpello sono forti, più la scultura viene bene...

E io mi fido dello Scultore...

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