venerdì 30 marzo 2012

Ma se le compio


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». 
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: "Io ho detto: voi siete dèi"? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata -, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Sono Figlio di Dio"? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.

In continuità con i brani del Vangelo di questa settimana di avvicinamento alla Pasqua, anche oggi il tema è legato alla Parola "liberaci dal male" secondo Ogni raggio rende prezioso il Sole. L'affrontare la prova a cui siamo sottoposti, e il superarla con a fianco Dio, porta come prima conseguenza la gioia, e quindi la "risposta educata" a questo grande dono di Dio. Tale risposta è sintetizzata nel nostro motto "AMARE E' L'UNICO MODO PER DIRE GRAZIE ALL'AMORE". Adornare la nostra vita con la gioia di Dio, nel servizio a Lui (che come si vede nel primo raggio è l'Amore per Dio e per i fratelli), come ringraziamento (e non come dovere - si pensi all'esempio del fratello maggiore del figliol prodigo). Avere Dio a fianco, come ci ricorda il Vangelo di oggi, si rende evidente nelle opere che compiamo, che non hanno una logica materiale. Anche noi, nella nostra vita, dovremmo prendere coscienza di questo immenso dono, e dei doni che Dio ci offre gratuitamente, e vivere di questa gioia...

Ti prego, mio Signore, in questo giorno donami l'intelligenza di ringraziarti con le opere.

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