venerdì 30 dicembre 2011

Il bambino cresceva


Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore. 
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Tutto il Vangelo dell'infanzia di Gesù ci descrive la sua umanità


La bellezza di questo Dio, che si fa piccolo e si incarna nella nostra natura, decide di sottomettersi alle nostre leggi di natura, alle nostre piccolezze, ai nostri limiti e ai nostri tempi. Come uomini, la famiglia di Gesù osserva la Legge. Questo bambino viveva la quotidianità della vita, crescendo e fortificandosi, pieno di Sapienza, con la grazia di Dio. Grande fonte di Sapienza è questa umiltà, anche per noi, questo saper attendere i tempi di Dio. Sapere di essere il Signore, e attendere nel silenzio per tre decenni, aspettando di fare la volontà del Padre.

Ti prego mio Signore di far nascere il Signore Gesù nei nostri cuori 

3 commenti:

  1. Il Signore visita il suo tempio.gesù non viene per giudicare l'inosservanza della legge, ma per sottomettersi come uomo all'obbedienza al Padre al quale gli uomini hanno disobbedito...!!! siamo capaci noi comuni mortali di fare questo? lui, dio fatto uomo si inchina alla legge del PADRE...l'umiltà, la sapienza, la bontà sono i doni che attraverso gesù dovremmo essere in grado di trasmettere al prossimo e invece non abbiamo neanche il coraggio, a volte di entrare in chiesa per presentarci al padre con tutte le nostre debolezze e avere il coraggio di dire il nostro si...riflettiamo, gesù, puro, figlio di dio si sottomette al padre e noi ci sentiamo spesso superiori e non abbiamo neanche la pazienza di attendere che lui ci parli, pretendiamo e vogliamo tutto subito...non abbiamo voglia di crescere, di diventare sapienti, buoni...insomma abbiamo una paura folle di questo incontro cosi speciale che invece potrebbe trasformare la nostra vita e renderci un pochino migliori di quello che siamo...prendiamoci l'impegno di fare la volontà di quel padre che tanto ci ama e che vorrebbe vedere tutti i suoi figli santi...quindi chiediamo il dono dell'umiltà,della sapienza e dell'obbedienza!!!

    RispondiElimina
  2. Proprio così, è tutta una questione di coraggio. Questo raggio è fatto uomo, e noi uomini non abbiamo il coraggio di guardare il Sole. Riconoscerci piccoli, essere umili, sapienti e obbedienti, come il Figlio nei confronti del Padre. z

    RispondiElimina