sabato 10 dicembre 2011

Dovrà soffrire


Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». 
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Questo brano di Matteo ci illustra il senso della prova


Gesù, pur conoscendo la sua natura e la sua missione di salvezza per gli uomini, riconosce con lucidità il senso della sua sofferenza, e della sofferenza che non trova giustificazione secondo le logiche umane. Per esempio, il Battista era riconosciuto per la sua autorità, ma nonostante ciò non sfugge alle dinamiche di salvezza. Per questo è paragonato da Gesù alla manifestazione di Elìa, che nella Bibbia è uno dei pochi personaggi di cui non viene raccontata la morte.

Signore Gesù, perdonaci per quello che ti abbiamo fatto!

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